MSO 2025 LIVE

Venezia, 5 luglio 2025

Siamo alla 29ª edizione delle Mind Sports Olympiad.
Avrebbero dovuto svolgersi in aprile in Spagna, ma l’organizzatore, quanto tutto ormai era pronto… si è ritirato. Uhmmm!
Peccato, ma vabbé, si torna a Londra anche quest’anno!

Ma, andare o non andare? Visto che ancora (ma sarà per fortuna l’ultima volta!) si torna al JW3?
Etan, l’organizzatore, ha pubblicato questo messaggio nel sito:

The Mind Sports Olympiad is committed to celebrating intellectual pursuits, cultivating friendships across borders, and inspiring peace and mutual understanding through the transformative power of mind sports. We believe that engaging in strategic and creative gameplay enriches lives, enhances mental fitness, sharpens problem-solving skills, and deepens human connection. MSO brings together diverse communities, fostering cultural exchange and global harmony through the universal language of games.

E diciamo che io me lo sono fatto bastare!

Finora ho sempre capitanato la squadra italiana e sono stato orgoglioso dei lusinghieri risultati che spesso abbiamo ottenuto.
Ma adesso basta!
NON GIOCHERÒ PIÙ PER L’ITALIA!
Non voglio più rappresentare un paese che accetta di spendere di più e di più in armamenti e che pure continua a non prendere alcun provvedimento contro paesi che commettono genocidi e altre atrocità.
Giocherò quindi solo per me stesso con la bandiera delle Nazioni Unite. Solo un piccolo atto che non avrà alcuna conseguenza pratica, ma giusto per affermare “NOT IN MY NAME”.
Vero è che molti paesi occidentali, Usa in testa, sono in questo ambito assai peggiori dell’Italia e infatti ho suggerito a Etan di togliere tutte le bandiere. Non credo lo farà, ma intanto almeno l’ho proposto.
Insomma basta con questi obsoleti stati-nazione, che pensano solo ai loro interessi e a guerreggiare, invece che unirsi tutti e cercare assieme di salvare il mondo, cioè di conservare un mondo in cui la nostra stupida specie possa continuare a esistere.
Ma ovviamente sono un utopista anche solo a pensarlo.

Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion, too
Imagine all the people
Livin’ life in peace
You
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one

Ok, veniamo ai giochi.
Qui sotto il programma e le mie possibili scelte.
Mi ruga non poco che sia sparito Acquire, il cui torneo avevo vinto per gli ultimi 3 anni di fila; e mi dispiace per il King’s Cribbage, dopo due secondi posti al mondiale, volevo tentare la scalata al primo. Me ne farò una ragione e mi concentrerò in altri giochi, magari riprendo Oware, che non gioco da parecchi anni e che in passato mi ha dato grandi soddisfazioni. Vedremo.

Dario De Toffoli

ITALIAN PLAYERS MEDAL TABLE
N. NAME GOLD SILVER BRONZE TOTAL
1 Daniele Ferri 1 0 0 1
2 Dario De Toffoli 0 2 1 3
3 Francesco Salerno 0 1 0 1
TOTAL 1 3 1 5

MEDAGLIE PER DISCIPLINA

Abalone
  David Pearce United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland
  Francesco Salerno Italy
  Hyuk Kim Korea Republic of

Hare and Tortoise
  Madli Mirme Spain
  Dario De Toffoli 
  Mike Dixon United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland

Pentamind Senior
 Marc Tastet France
 Juan Francisco García de La Banda Spain
  Dario De Toffoli Italy

Rummikub
  Daniele Ferri Italy
  Seoyun Yang 
  Titouan Grolleau France

Triolet
  Nicolas Wittmann France
  Dario De Toffoli 
  Michael Alishaw United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland

CRONACHE DAI TAVOLIERI

Mind Sports Olympiad XIX
LONDRA – 17-25 agosto 2025
1 (De Toffoli) - 18/8
VIVA LE CAROTINE!
OK, anche quest’anno sono qui a Londra a sfogare un po’ la mia libido agonistica, e fin che il fisico seppur malamente mi regge, ci sarò ancora!
E meno male che c’erano le “carotine”, aka Hare & Tortoise, un gioco che amo e che mi ha dato molte soddisfazioni. Non sarà tanto conosciuto in Italia, ma è un gioco importante, ideato dall’inglese David Parlett e primo in assoluto nel 1978 ad aggiudicarsi lo Spiele des Jahres.
Beh, stavo per vincere l’oro (e sarebbe stata la terza volta), ma l’ottima estone Madli Mirne – dopo una lunghissima pensata – ha trovato la combinazione che mi impediva di chiudere e le consentiva di vincere. Un argento è comunque sempre gradito in quello che – sia pur esageratamente – viene chiamato Campionato Mondiale.

A Carcassonne ho partecipato per divertimento, senza nessuna velleità; ho vinto 4 partite su 7 e giocando ho pure imparato molte cose, direi quindi obiettivo raggiunto. Nulla da segnalare nei primi eventi di Backgammon e Poker… non sarebbe bello lamentarsi della “sfiga” 🙂
Venendo al programma generale, quest’anno dal mio punto di vista hanno dato veramente il peggio:
– Acquire, che ho vinto di fila le ultime 3 edizioni, è sparito dal programma.
– King’s Cribbage, dove mi ero preparato per vincere il WC dopo due consecutivi secondi posti, era in programma e poi lo hanno cancellato.
– Lost Cities, dove sono campione uscente, me l’hanno messo sopra Triolet… mah, penso sceglierò Triolet, che mi permette di fare anche un Backgammon al mattino.
– Dulcis in fundo hanno modificato – con la massima incompetenza – le regole di Rummikub, dove pure sono campione uscente, sembra per renderlo meno strategico e più di fortuna: ho fatto presente e discuteranno, vi saprò dire.

Intanto i soliti noti (Ankush, Andres, James, David…) stan già facendo sfracelli, non sembra che alcun nuovo sia in grado di impensierirli.

Approfitto infine per ribadire che – dopo tanti anni e tante medaglie – NON GIOCO PIù PER L’ITALIA! Nè giocherei per quasi qualsiasi altro paese “occidentale”: come si fa a non sanzionare Israele e a dargli ancora armi! Non lo accetto!

Alla prossima puntata, palle palle (che sarebbe bye bye tradotto dal veneziano all’italiano).

2 (De Toffoli) - 23/8
SOTTOTONO
Numerosi piazzamenti, ma senza grandi acuti, questa edizione delle MSO sta scivolando, appunto, un po’ sottotono.
Per ora ho racimolato solo 2 Argenti e 377 punti Pentamind, ben al di sotto delle fantastiche annate 2023 e 2024. Ci sono ancora due giorni di gare, vediamo se riesco a recuperare almeno un po’… ma temo che sarò costretto a cedere il titolo di Senior Pentamind, che finora nelle edizioni live è sempre stato mio. Il francese Marc Tastet (che è Senior, cioè over 60, ma ha 10 anni meno di me) mi è già davanti e il vecchio amico Paco de la Banda mi incalza.
TRIOLET. Argento, ho perso solo la finalissima con l’ottimo francese Nicolas Wittman, un nome nuovo che farà certamente grandi cose… per la prima volta ho trovato un avversario più veloce di me a tenere il conto progressivo dei punteggi, complimenti!
RUMMIKUB. Vinte le prime 3 partite, mi ha castigato un altro francese, il titolo comunque è meritatamente tornato nelle mani del nostro Daniele Ferri, alla sua ottava vittoria. Da qualche anno ci alterniamo.
BACKGAMMON e POKER. Per ora solo piazzamenti decorosi, niente podio.
Ieri però è stato il giorno in cui mi sono divertito di più; ho voluto tornare a giocare a OWARE, pur senza alcuna velleità, dato che non giocavo da 5-6 anni. Che bel gioco! Mi accontento di un 3/6, man mano che passavano i turni, un po’ di ruggine cadeva dal mio cervello… se possibile tornerò a praticarlo. Comunque bellissimo giocare con gente di tutto il mondo e di tutti i colori. Mi sono anche tolto lo sfizio di provare la complessa variante Kazaka del gioco, il TOGIZKUMALAK, che non avevo mai provato, in Italia nemmeno sono reperibili i tavolieri. Di partita in partita imparavo i meccanismi e alla fine sono anche riuscito a vincerne una, contro Paul Smith, l’oro di Oware. Poi bella serata con gli amici spagnoli e Ferri.
Oggi riposo.
Domani Azul, gioco bellissimo, ma ci sono torme di specialisti e Poker Omaha, una delle mie varianti preferite ed è forse la mia ultima chance.
Lunedì si chiude e dovrò decidere se fare un altro Backgammon o cimentarmi nel Cribbage. Vedremo.
Intanto in classifica generale il solito estone Andres Kuusk è già alla stratosferica cifre di 498 punti, ma ci sono nomi vecchi e nuovi che lo incalzano. Una lotta appassionante!


3 (De Toffoli) - 26/8
E ANCHE QUEST’ANNO È FINITA

Non sono soddisfatto dei miei risultati personali, ma mi sono comunque divertito, per me resta un appuntamento irrinunciabile.

Negli ultimi giorni di gara ho fatto un secondo posto a Backgammon, nel torneo agli 11 punti e mi sono cimentato per la prima volta ad Azul. L’ho studiato un po’ durante il giorno di riposo, assieme a Paco de la Banda e Daniele Ferri. Alla fine ho chiuso a 3/6 e non è male in un torneo “infestato” da iper-specialisti da tutto il mondo. Divertente la partita col francese Florian Jamain, chiusa 84 a 84 quando nell’orologio mi restavano solo 2 secondi: per la cronaca, la vittoria è stata assegnata a me, perché avevo chiuso più linee di Florian. Resta molto da praticare e studiare, perché in gara il tempo è poco e bisogna decidere molto velocemente ogni mossa.

All in all, è stata la mia peggior performance in assoluto. Ho dovuto cedere – per la prima volta negli eventi live – lo scettro del World Senior Pentamind Championship; son finito bronzo, dietro all’amico spagnolo Paco de la Banda e a un’altra vecchia conoscenza, il francese Marc Tastet. Bravi, se lo sono meritato.
Io ho chiuso con due argenti e un bronzo, a 387 punti, 70 in meno dello scorso anno, il che mi ha fatto precipitare in classifica generale dalla 7a posizione assoluta alla 29a. Da vergognarsi, ma che ci posso fare, l’età avanza e, obiettivamente, il programma quest’anno non mi si attagliava troppo.

Invece ai vertici della classifica c’è stata una lotta davvero titanica, anche perché stanno emergendo nuovi fortissimi giocatori.
La vittoria si è decisa all’ultima mossa dell’ultimo torneo dell’ultimo giorno. Al tavolo finale di Castle of Burgundy ci sono il cinese di Hong Kong Tung Yat Cheng e il francese Nicolas Wittman; se Tung vince il torneo, si aggiudica anche il Pentamind, ma prevale Nicolas, che finisce bronzo nel Pentamind e permette al solito estone Andres Kuusk di vincere il trofeo per la settima volta.
Lasciatemi dire che questi ragazzi hanno fatto cose davvero eccezionali.
Andres ha chiuso a 506 punti, dopo aver vinto 5 tornei (Boku, Dama internazionale, Entropy, Lines of Action, Quoridor) e varie altre medaglie: sostanzialmente è andato a podio in tutti i tornei cui ha partecipato… e avrebbe potuto vincerne altri se non fosse stato per la contemporaneità degli eventi. Ma Tung non è stato da meno, ha chiuso a 502, punteggio che gli sarebbe valso il titolo in qualsiasi anno precedente; lui è considerato il miglior giocatore del mondo di “eurogames” e anche lui ha vinto 5 volte (Terra Mystica, Stone age, Carcassonne, Azul, 7-card stud).
Insomma, lo spettacolo era assicurato.
Per i risultati completi https://mindsportsolympiad.com/

Alla prossima edizione, non mancherò!