Dama
Dama
Gli italiani la chiamano semplicemente Dama, ma in realtà quella che giocano è una particolare variante locale della Dama chiamata Dama Italiana.
Quello che gli autori cercano di far capire ai lettori è che non c’è una sola Dama, ma ce ne sono tante e tra tante quella Italiana è una delle Dame meno interessanti: rispetto ad altre appare noiosa, statica, cavillosa; è giusto comunque considerarla e salvaguardarla, semplicemente non si può far finta che il mondo della Dama finisca lì.
Tant’è che nel volume gli autori hanno ritenuto più conveniente iniziare dalla Dama Italiana e dedicarle maggior spazio perché essendo qui in Italia la versione più diffusa è stata presa come una sorta di riferimento anche per tutte le altre Dame, di cui sono state messe in luce soprattutto le diversità di regolamento con la Dama Italiana.
Completa il volume una raccolta di semplici problemi commentati.
Quello che gli autori cercano di far capire ai lettori è che non c’è una sola Dama, ma ce ne sono tante e tra tante quella Italiana è una delle Dame meno interessanti: rispetto ad altre appare noiosa, statica, cavillosa; è giusto comunque considerarla e salvaguardarla, semplicemente non si può far finta che il mondo della Dama finisca lì.
Tant’è che nel volume gli autori hanno ritenuto più conveniente iniziare dalla Dama Italiana e dedicarle maggior spazio perché essendo qui in Italia la versione più diffusa è stata presa come una sorta di riferimento anche per tutte le altre Dame, di cui sono state messe in luce soprattutto le diversità di regolamento con la Dama Italiana.
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