PREMIO “GRADARA LUDENS” 2024
A DARIO DE TOFFOLI
Sabato 21 settembre 2024 – ore 20:30
Cortile del Castello di Gradara
Nella serata di sabato 21 settembre, nella bellissima cornice del cortile del castello di Gradara, il Comitato Scientifico della manifestazione ha assegnato, come ogni anno, il Premio Gradara Ludens a quattro personalità che si sono distinte nel settore ludico.
Un riconoscimento ambito, che nel tempo ha raggiunto e insignito figure importantissime del mondo del gioco e della cultura nazionale, tra i quali Alex Randolph, Michele Serra, Giampaolo Dossena, Umberto Eco, Stefano Bartezzaghi, Edoardo Sanguineti, Alessandro Bergonzoni, Moni Ovadia, David Riondino.
In questa edizione 2024 il prestigioso premio è stato assegnato a Dario De Toffoli quale autore, scrittore e giornalista che ha dedicato la sua vita al gioco.
Insieme a lui sono stati premiati Enrico Di Ciolo, grande schermidore e allenatore della Nazionale di Scherma dal 1994, Cavaliere della Repubblica Italiana al merito sportivo e Lucia Biagiotti e Ilaria Santoni, responsabili dell’Ingegneria del Buon Sollazzo, associazione che da anni promuove il gioco come coesione sociale e strumento di sana crescita, e infine Arnaldo ‘Bibo’ Cecchini, fra i massimi esperti di simulazione giocata, che riceve il nuovo Premio Sublime.
Come da tradizione, sono stati gli stessi vincitori ad automotivare la loro vittoria, spiegando quali sono (secondo loro) le ragioni per cui hanno meritato l’ambito riconoscimento.
De Toffoli ha così commentato:
È stato bello. Anzi, bellissimo!
Ricevere questo premio Gradara Ludens, nel cortile della Rocca, riabbracciando tanti vecchi amici e ricordandone altri che non sono più con noi è stata un’emozione che porterò con me per tutta la vita.
Grazie quindi al Sindaco Filippo Gasperi, che da ragazzino ha avuto l’imprinting ludico proprio durante i nostri Festival dei Giochi; a Beniamino Sidoti che ora dirige il tutto con garbo e cultura; a Bibo Cecchini, che ha avuto fin troppo generose parole di apprezzamento; ad Angela Bulzinetti , efficientissimo assessore al gioco; a Sandro Sorbini, il Sindaco che nei primi anni ’90 ha dato origine a tutto; ai tanti altri che hanno collaborato all’evento, agli altri premiati e anche ai tantissimi amici vicini e lontani che con grande piacere ho avuto modo di re-incontrare.
Caratteristica del premio è che il premiato deve lui stesso dare la motivazione, una caratteristica difficile e ludica allo stesso tempo… questa è stata la mia:
Io mi merito questo premio perché ho saputo coniugare, forse più di chiunque altro, due diversi aspetti dell’universo ludico: da una parte il gioco come professione, dall’altra il gioco come giocatore.
Ma Gradara Ludens era fatto anche di tantissime altre iniziative, una più bella dell’altra. Davvero!
Ricordatevelo l’anno prossimo!