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Edizione 2000

A BISANZIO di ALESSANDRO SARAGOSA e GNOMONI di DUILIO CARPITELLA
IL PREMIO ARCHIMEDE 2000 EX AEQUO

La Giuria, dopo lunghe e difficili riflessioni, ha deciso di premiare sia Bisanzio che Gnomoni, giudicandoli entrambi degni di ricevere il primo premio assoluto. Trattandosi di due giochi di genere completamente diverso e di qualità davvero elevata, non sarebbe stato possibile attribuire il premio ad uno solo dei due senza in qualche modo defraudare l’altro del giusto riconoscimento.
Complimenti a Duilio Carpitella e Alessandro Saragosa ai quali auguriamo di vedere presto i loro ottimi giochi sul mercato.

1° ex aequoBisanzio di Alessandro Saragosa. Un gioco di intrighi alla corte dell’Imperatore Giustiniano. Si tratta di una proposta davvero interessante e ricca di spunti originali. L’ambientazione è appropriata e i meccanismi articolati, ma al tempo stesso oliati e funzionanti: un merito non da poco per un inventore non professionista.

1° ex aequoGnomoni di Duilio Carpitella. Un gioco astratto di posizionamento per 2 persone dai notevoli risvolti strategici. Particolarmente interessante il tavoliere ricombinabile in svariati modi, sì da avere situazioni di partenza sempre diverse. Ben curato l’aspetto estetico.

3° Classificato Arabesque di Rosanna Leocata e Gaetano Evola. Un’originale e divertente meccanismo in cui  2 giocatori posizionano, una ad una, le varie figure geometriche proposte, in modo da “catturare” quante più caselle-punti possibile. Gradevole e accurata la realizzazione in legno e interessanti le molte scelte strategiche possibili.

Classificato Nella Giungla di Claudio Serravalli. Regole semplici e componentistica essenziale per un gioco che propone originali meccanismi di movimento dei pezzi; particolarmente azzeccata la cosiddetta “mossa  del serpente”.

Premio speciale “Sebastiano Izzo” a Chain di Paolo Franzoso. Se fosse ancora con noi, Sebastiano avrebbe certamente apprezzato e votato questo semplice ed intrigante gioco astratto di strategia per tre persone, che assembla ben noti elementi classici in modo nuovo e armonico.

Premio speciale “Miglior gioco per bambini” a Cling Clang di Roberto Fraga (Francia). Un gioco animato e divertente che propone vari elementi originali. Fondamentale ed efficace la meccanica di movimento basata su alcuni magneti contrapposti che, sostenendo delle bacchette colorate, realizzano un’idea semplice e giocabile da tutti.

Nomination a Dolphinarium di Jean Philippe Mars (Francia). Un gioco per 2 persone che, attraverso lo spostamento delle pedine nelle varie aree del tavoliere, devono cercare di realizzare delle configurazioni prima che vi riesca l’avversario.
Nomination a Ring Master di Giocchino Prestigiacomo. Liberamente ispirato al Signore degli Anelli, questo articolato gioco di conquiste territoriali permette lo sviluppo di interessanti strategie.
Nomination a The Big-One (terremoto) di Daniela e Manuela Cicioni. Divertente e originale gioco di tessere affiancate che realizzano gradualmente un terreno da edificare e difendere dai “terremoti”.

Segnalazione a Parapalline dell’Ingegneria del buon sollazzo. Segnalato per la grande bellezza dell’oggetto in legno e la cura realizzativa.
Segnalazione a Sopravvento di Alberto Zaccagni. Segnalato per l’alta qualità dei materiali, per l’eccezionale aspetto estetico e per alcune brillanti soluzioni meccaniche.
Segnalazione a Spin and Trap di Andrea Mainini. Segnalato per la grande originalità e qualità del sistema meccanico realizzato in modo qualitativamente pregevole.

GIURIA

La giuria è presieduta da Alex Randolph e composta da Andrea Angiolino, Giuseppe Baù, Leo Colovini, Dario De Toffoli, Luigi Iorno, Nicolaas Neuwahl, Ennio Peres e Dario Zaccariotto.

GIOCHI FINALISTI

Arabesque di Gaetano Evola
Araldica di Maurizio Roccato
Artik di Giovanni Cugini
Attention crocodiles! di Jürgen Elias
Bisanzio di Alessandro Saragosa
Chain di Paolo Franzoso
Cling Clang di Roberto Fraga
Dambo di Gaetano Evola
Dolphinarium di Jean-Philippe Mars
Febbre da cavallo di Francesco Giusti
Fregate di Alessandra Bianchi & Co.
Gnomoni di Duilio Carpitella
Incubi di Igino Pasi
L’alfabeto di Giuliano Simonelli
Nella giungla di Claudio Serravalli
Parapalline di Ingegneria del buon Sollazzo
Pentium di Emanuele Fiorini
Pick ‘n’ Play di Cristina Borsa & Co.
Pronti a strambare di Antonio Lotronto
Ring Master di Gioacchino Prestigiacomo
Round-up di Jürgen Elias
Sopravvento di Alberto Zaccagni
Space chess di Andrea Oliva & Co.
Spin and Trap di Andrea M. Mainini
SPQR di Antonino Calogero
The Big-One (Terremoto) di Daniela e Manuela Cicioni
Tieffe di Furio Ferri
Top Spin di Fabrizio Angeletti
Trophy Cup di Thomas Wewers
Tutto fa audience di Luciano Cuni
Vision di Elvis Panzera
Zirc di Nazareno Signoretto

GIOCHI

FASI FINALI

BANDO

ARCHIMEDE 2000 è bandito dal Festival Italiano dei Giochi e ha per tema l’ideazione di un gioco da tavolo. La partecipazione è aperta a tutti gli autori dilettanti (senza limiti di residenza o di età).

Il premio è patrocinato dalla Comunità Montana del Catria e Nerone che assegna al vincitore un contributo spese di Lit. 1.000.000.

Oltre al Premio Archimede, la giuria assegnerà la menzione speciale Sebastiano Izzo e numerosi altri riconoscimenti: un trofeo, una selezione di giochi in scatola ed una scelta di prodotti tipici della Comunità saranno offerti a tutti gli ideatori dei giochi che otterranno una menzione.

La giuria è presieduta da Alex Randolph e composta da Andrea Angiolino, Giuseppe Baù, Leo Colovini, Dario De Toffoli, Luigi Iorno, Nicolaas Neuwahl, Ennio Peres e Dario Zaccariotto.

Per concorrere bisogna far pervenire un prototipo di gioco entro il 31 maggio 2000; se volete agevolare il lungo lavoro della giuria, mandatelo comunque il più presto possibile.
Saranno accettati solo giochi inediti che non si rifanno a giochi già pubblicati.
Le regole vanno redatte in italiano o in inglese e devono essere sintetiche, chiare, complete e comprensive dell’elenco dei materiali contenuti; non saranno presi in considerazione giochi che prevedono regolamenti molto lunghi (ad es. giochi di ruolo).
I giochi vanno confezionati in scatole adeguate, facilmente apribili e richiudibili e agevolmente spedibili; devono inoltre recare i dati completi del mittente. Non ci facciamo carico di smarrimenti o danneggiamenti di giochi o parti di giochi non correttamente confezionati.
Un consiglio. Prima di spedirlo, fate provare il vostro gioco ai gruppi test senza intervenire in alcun modo nella spiegazione e nello svolgimento: il gioco deve funzionare da solo!

A tutti i giochi partecipanti verranno rilasciati una scheda di valutazione e un attestato di partecipazione (a certificazione della presentazione del gioco in quella data).
A tutti gli autori verrà inoltre regalato un gioco in scatola edito da Venice Connection. Chi non l’avesse già ricevuto nell’edizione 1998 può in alternativa richiedere una copia del volume Consigli pratici per inventori di giochi e per chi volesse diventarlo di Tom Werneck.

Fra i giochi accettati saranno selezionati i migliori (fino ad un massimo di 30) che verranno esposti, con schede esplicative redatte dalla giuria, all’8° Festival Italiano dei Giochi in programma a Cagli (Pesaro-Urbino) dal 21 al 24 settembre 2000. Qui gli autori finalisti avranno a disposizione uno spazio per far provare i loro giochi al pubblico del Festival, ai giornalisti e agli inviati delle case editrici.
La mostra di tutti i giochi finalisti sarà poi proposta in ottobre a Milano presso la ludoteca Città del Gioco, via Forze Armate 103 (tel. 02/4035279).

Le schede dei giochi finalisti saranno inviate alle principali case editrici operanti in Italia.

I giochi vanno indirizzati a:
Festival Italiano dei Giochi – PREMIO ARCHIMEDE 2000
c/o studiogiochi – S. Polo 3083 – 30125 VENEZIA

Con il gioco vanno inviate alla segreteria del premio Lit. 100.000 a titolo di parziale copertura delle spese (Lit. 70.000 per ogni gioco successivo al primo); allegare al regolamento assegno bancario non trasferibile intestato a studiogiochi o inviare un vaglia postale. I giochi non conformi alle norme indicate non saranno restituiti.